martedì 14 maggio 2013

Civita di Bagnoregio

CIVITA DI BAGNOREGIO........"LA CITTA' CHE MUORE"
 
 
Civita di Bagnoregio, situata in posizione isolata, è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale in cemento armato costruito nel 1965. Il ponte può essere percorso soltanto a piedi, ma recentemente il comune di Bagnoregio, venendo incontro alle esigenze di chi vive e/o lavora in questo luogo, ha emesso una circolare in cui dichiara che, in determinati orari, residenti e persone autorizzate possono attraversare il ponte a bordo di cicli e motocicli. La causa del suo isolamento è la progressiva erosione della collina e della vallata circostante, che ha dato vita alle tipiche forme dei calanchi e che continua ancora oggi, rischiando di far scomparire la frazione, per questo chiamata anche "la città che muore" o, più raramente, "il paese che muore".
La frazione è attualmente abitata da sei persone.








 
 

Per raggiungere il paese dobbiamo percorrere un ponte lungo 300 mt. che ci offre una veduta mozzafiato.
 
 
 
 
 Ma la camminata sul ponte............che sembra interminabile sotto il sole, viene ripagata da un paese da "FIABA" !!!!!!!
 
 
 
 
 
 

 
 
 


Giunta l'ora di pranzo abbiamo scelto uno dei tanti "Locali" con menù turistico all'interno del paese incantato.



Dopo aver pranzato abbiamo continuato a girottolare per il paese scoprendo grotte ed anfratti meravigliosi........................








Terminata la visita del "Paese che muore", abbiamo proseguito per gustare un caffè sul Lago di Bolsena che dista pochi Km di strada.






 
Dopo il meritato caffè......ed il giro in moto del Lago, abbiamo deciso di fare una visita alla cittadina di Pitigliano, anche quella dista pochi Km di distanza con strade immerse nella campagna e piene di curve con panorami sempre diversi.
 
 
 
 
 
Dopo la breve ma pur sempre suggestiva visita , siamo ripartiti costeggiando Manciano, Sorana, Sovana, per poi immettersi sull'Aurelia in direzione Livorno.
La giornata è giunta al termine, abbiamo percorso 600 Km in 12 ore visitando paesi fuori dal tempo e strade immerse nel verde risveglio della primavera.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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