lunedì 10 giugno 2013

Castello di Bardi

Castello di Bardi
Siamo giunti ormai alle porte con l'estate e il moto club BMW ha pensato di fare un'escursione a medio raggio con meta il Castello di Bardi.
Il ritrovo è per le ore 08.00 presso il caffè Lilli di Pisa.
Dove abbiamo fatto colazione e saldato l'iscrizione per il pranzo e la visita al Castello, come al solito le pratiche sono state espletate da uno dei consiglieri del club BMW.....
 


 


La partenza è stata fissata per le 08.30 direzione Passo del Brattello, questo è un valico a 953 m s.l.m. dell'Appennino parmense, che collega il territorio di Borgotaro a quello di Pontremoli, ossia la provincia di Parma a quella di Massa Carrara. Nell'area si sviluppa il complesso della foresta del Brattello.
Qui abbiamo effettuato una sosta con foto di rito, con i nostri amici del Moto club di Pistoia.



 







Dopo la pausa abbiamo ripreso la strada che ci condurrà al castello di Bardi, sotto un cielo nuvoloso ma con temperatura accettabili intorno ai 20 gradi.


 




Ideata a difesa del territorio circostante, la fortezza di Bardi è stata nei secoli ampliata e migliorata, andando di pari passo alle necessità degli abitanti, e divenendo quindi una straordinaria testimonianza del mutamento dei costumi e degli stili di vita nel corso dei secoli.
Nel 989 Everardo, Vescovo di Piacenza, ritenne fondamentale la realizzazione di una prima struttura a guardia del territorio circostante. Gli Ungari scendevano in quegli anni a saccheggiare l’Italia ed egli temeva che potessero devastare il territorio di Bardi.
Nei secoli successivi queste prime mura furono migliorate, ma vennero distrutte nel 1255, quando Uberto Pallavicino, signore ghibellino di Piacenza, decise di sterminare la fazione guelfa della propria città, ivi rifugiatasi. Questo permise, nel 1257, ad Ubertino Landi, conte piacentino, di acquisire le alti valli del Ceno e del Taro ed iniziare la costruzione di una Fortezza militare a difesa del territorio, determinando così l’attuale struttura quadrangolare.
La fortezza  nasce come eremo imprendibile, in grado di reggere un assedio di 5 mesi e ospitare al suo interno fino a 400 persone, grazie a strutture quali la ghiacciaia, le stalle civili, poste subito oltre il corpo di guardia, e il pozzo - una cisterna idrica in grado di recuperare da tutta la fortezza buona parte delle acque piovane.
Innumerevoli sono i miglioramenti che hanno, di volta in volta, modificato l’aspetto della fortezza, per seguire i progetti della Famiglia Landi, sempre più impegnata nel proprio ruolo amministrativo, grazie alla crescente indipendenza dal comune piacentino.
Viene incrementata la presenza di soldati e gli spazi ad essi dedicati, come la piazza d’arme ed i camminamenti eretti per opera di Manfredo Landi durante il XIV secolo. Sono gli anni in cui i Landi vedranno riconosciuto il loro dominio sul territorio di Bardi da parte dell’imperatore Ludovico IV, il Bavaro.
Nel ‘400 terminarono i lavori delle torri esterne connesse ai camminamenti e vi fu un ampliamento delle stanze signorili rivolte  verso l’abitato. In questi anni vennero create le nuove segrete, con la stanza della tortura, e le cucine di epoca rinascimentale, che vennero sovrapposte ai livelli interrati – due piani nascosti, e per buona parte non più transitabili, osservabili da alcuni “fori” nelle cucine.

Il corpo di guardia 


 


La Ghiacciaia
 








Le Stalle
 








Piazza D'Armi
 








Camminamenti di Ronda

 


La prigione/sala tortura
 









Dopo la visita completa guidata del Castello, siamo andati alla trattoria "Dai Freer".
 

La Trattoria "Dai Freer" nasce nel 1905.

Gestita da Angelo e dalla moglie Maria, offriva ristorante ed alloggio.
Inoltre da qui partivano mezzi di trasporto per il fondovalle e la città.
Gli abitanti delle frazioni potevano sempre trovare un buon bicchiere di vino, brodo caldo e magari pernottare per proseguire il viaggio verso Parma.
Lasciata in eredità al figlio Umberto, questo - con la moglie Elvira - ha portato avanti fino agli anni ’60 la tradizione del locale con cordialità, professionalità e ospitalità che ancor oggi vengono ricordate da tutti in paese e nei territori limitrofi.
Elvira si occupava della cucina ed Umberto - spinto dalla sua passione - ingrandì la cantina producendo vini: mostava, imbottigliava e con grande orgoglio offriva il suo vino ai clienti affezzionati, non mancando mai l’occasione per una bella cantata in compagnia.
Dagli anni anni 70’ in avanti la tradizione continua con la figlia Rita che con l’aiuto costante e generoso del marito Beppe ristrutturava parzialmente il locale mantenendo le tradizioni di buona
cucina ed ospitalità.








Terminato il pranzo, siamo ripartiti per il rientro, purtroppo sotto una pioggia battente ed a tratti anche di grandine...................









Anche questa escursione è finita, abbiamo conosciuto motociclisti di Pistoia e condiviso una giornata in allegria e spensieratezza, ancora una volta grazie al NOSTRO CONSIGLIO DIRETTIVO DEL BMW CLUB LIVORNO-PISA.

Questi i numeri:

  1. Moto partecipanti 32,
  2. Piloti/passeggeri partecipanti al pranzo 60,
  3. Km percorsi 380 Circa.
















BMW KIDS TOURS 2013

BMW KIDS TOURS 2013
 
 

La mattina del 08 Giugno ho portato la mascotte della BMW e Litorale Toscano a prendere la patente al "BMW KIDS TOURS", che si svolgeva presso la concessionaria Vittoria di Pisa........


 
La foto per la patente...................
 
 

 
 
E poi.....................SI PARTE!!!!!!!!
 
 
 



 
Dopo il GS 1200...............le macchine!!!!





 
 
E ancora tutto il resto con i giochi offerti dagli sponsor..........
 
 

 


Poi ci siamo concessi un "PIT STOP AL TRUCCO........" con i clown!!!!


 

 
E adesso la giusta pausa dopo tanta fatica..............